Polstradaforum

Posts written by David IN3EQA

  1. .
    QUOTE (TarquinioPrisco @ 24/10/2020, 15:27) 
    David, ma dimmi che non è vero!!
    Nel terzo millennio tu mi parli ancora di "Sud Tirolo"???
    Tu dimentichi di essere in Italia e di essere un cittadino italiano che beneficia di agevolazioni fiscali solo perché l'Austria semplicemente non vi vuole!
    Beneficiate di regalie post-belliche nel nome dell'unità nazionale, salvo venire qui a pontificare quanto è bello il vostro "paesellen" e a sputare in faccia a "foi italianen" quando veniamo in vacanza da voi. Eppure i nostri soldi non vi fanno poi così schifo!!
    Fai una bella cosa, vai oltreconfine!!
    Penso che dall'anno prossimo i miei soldi li porterò da qualche altra parte, sempre che prima il covid non ci abbia sterminati tutti!!

    Gentilissimo TarquinioPrisco, non vedo cosa vi sia di così singolare nell'utilizzare il toponimo Südtirol, visto che è anche riportato nella costituzione italiana. Colgo l'occasione per sfatare alcuni "luoghi comuni" per tutti coloro che non conoscono come funziona l'autonomia del territorio tirolese. Innanzitutto essa è basata su accordo internazionale ("Gruber-De Gasperi Abkommen"). Quindi non può essere revocata nemmeno con legge costituzionale italiana. Sul fatto che "l'Austria semplicemente non vi vuole" le ricordo che qualunque variazione agli statuti di autonomia obbliga il governo italiano a trasmettere sempre delle note informative al governo austriaco (ww.altoadige.it%2Fcronaca%2Fbolzano%2Ffinanze-renzi-ha-firmato-inviata-la-nota-a-vienna-1.262130). Ciò in quanto la repubblica austriaca mantiene la tutela speciale sull'autonomia del territorio sudtirolese. Il Landeshauptmann del Südtirol viene regolarmente ricevuto a Vienna dal cancelliere e dal presidente della repubblica austriaca per riferire sull'andamento dell'autonomia. Inoltre dal 2009 si è costituita l'Euregio (Euroregione) tirolese, che riunisce i tre capoluoghi tirolesi (Innsbruck, Bozen, Trient). A rotazione è presieduta dai Landeshauptmann dei tre capoluoghi. Al momento è il turno di Günther Platter.
    Questi sono i fatti.

    Io ho riporto l'esempio del servizio di vigili del fuoco volontari, con le relative squadre di allievi che vengono formate con dedizione. Qui la difesa civile è ancora un valore ben radicato nella popolazione. Per questo motivo, nonostante il territorio sia a alto rischio idrogeologico, qui nemmeno l'uragano Vaia ha necessitato interventi esterni.

    E riguardo al virus, non sterminerà nessuno. Come ho scritto, io ho avuto quell'infezione con sintomi lievissimi e mi trovo ancora su questo pianeta... Stessa situazione accaduta a altri miei familiari anziani. Sono anche loro ancora su questo pianeta. Quanto ha scritto è conseguenza dell'informazione terroristica che io ho deciso di non seguire più. Se non la seguisse più anche lei sarebbe molto più rilassato e sereno.
  2. .
    QUOTE (giacal @ 23/10/2020, 08:25) 
    L'errore che lei compie è un errore di prospettiva.
    Lei vuole paragonare ciò che avviene in Trentino Alto Adige con ciò che avviene nel resto d'Italia, sottovalutando il fatto che la prima regione, in quanto a statuto speciale, beneficia di introiti e agevolazioni del tutto particolari, al pari della più ampia libertà decisionale e organizzativa.
    Quindi l'esempio non regge.
    Applicare il progetto-Trentino al resto del Paese comporterebbe una spesa pubblica che non sarebbe coperta nemmeno da un'intera manovra finanziaria. Ecco perché il sistema sanitario è entrato in affanno proprio a partire da un settore primario, quello del trasporto sanitario e di emergenza.

    Gentile Giacal, le suggerisco di vedere questo filmato e ascoltare le parole del dott. Zamberletti: www.youtube.com/watch?v=tNXDT6HihF4
    La France, tutt'alto che uno stato federale, ha comunque in proporzione di 5 volte il numero di vigili del fuoco volontari rispetto a coloro che svolgono questo servizio come lavoro abituale. Quale sarebbe il costo per addestrare i ragazzi dai 10 anni di età, formando squadre di vigili del fuoco allievi anche in altri territori ? E se fosse, invece, una questione di mentalità ? Allora è vero che il Südtirol non è Italia... Dato che qui la mentalità è differente dal resto del territorio italiano...

    Sa chi impedì a Zamberletti di applicare lo stesso modello sudtirolese anche al resto del territorio italiano ? I sindacati del corpo nazionale. Lo disse lui a uno degli ultimi convegni a cui ho potuto assistere e a cui partecipò telefonicamente, in quanto già in condizioni di salute non buone.

    E comunque questa pandemia è una questione umana e come tutte le questioni umane ha avuto un origine e avrà una fine. Personalmente sto consigliand a chiunque incontro di non seguire più nessuna trasmissione informativa. Dato che noto con sempre maggiore frequenza persone terrorizzate. Anche nei contatti tramite varie applicazioni dedicate alla messaggistica. Vivere in questo modo è come vivere "disconnessi da Matrix". Semplicemente meraviglioso ! :)
  3. .
    Sul volontariato mi permetto di dissentire portando l'esempio del territorio ove mi trovo (Tirolo meridionale, ovvero TN e BZ). Nel settore del soccorso tecnico (vigili del fuoco) sapete quanti dipendenti sono presenti ? Solo 180 in tutta la provincia di TN e 150 in tutta la provincia di BZ. Tutto il resto del personale (95%) sono volontari (circa 6000 in provincia di TN e addirittura 18000 in provincia di BZ: www.lfvbz.it/it.html). Questo grazie all'autonomia sul settore, in capo alle due province, ma soprattutto per la lungimiranza dell'organizzazione ereditata dall'impero austro-ungarico (insieme al catasto tavolare e a altre particolarità ereditate dalla normativa austro-ungarica).

    E il sistema di soccorso gestito dai corpi volontari dei vigili del fuoco non risente di crisi per due motivi:
    1. sono tantissimi
    2. età media molto più giovane, visto che il primo arruolamento può avvenire dai DIECI ANNI di età (per chi non crede, osservi questo filmato: www.youtube.com/watch?v=CI7yjaYuXu4).

    In questo modo il soccorso tecnico è stato sempre ottimale, anche durante la recente calamità dell'uragano, a ottobre 2018. Con tutto questo personale, le due province hanno potuto superare la devastazione dei rispettivi territori in pochi giorni e senza chiedere supporto a nessun contingente "esterno". Durante quei giorni di massima emergenza i giovani vigili del fuoco volontari allievi erano nelle caserme per pulire dal fango le attrezzature, preparare da mangiare etc...
    E da non dimenticare: le due province pagano la copertura assicurativa a tutti i volontari e indennizzano il datore di lavoro ogni volta che il dipendente (vigile del fuoco volontario) si deve assentare per un intervento.

    Giuseppe Zamberletti (tra l'altro anche radioamatore) riferiva che in Germania sono presenti UN MILIONE E 100 MILA vigili del fuoco comunali volontari. Lui provò a esportare il modello sudtirolese anche negli altri territori, ma gli fu impedito...

    Nel settore sanitario non c'è niente di paragonabile, sebbene alcune associazioni consentano la partecipazione anche a minori, purché di età superiore a 14 anni.

    Se il settore sanitario volontario avesse, in proporzione, gli stessi numeri e la stessa mentalità dei vigili del fuoco volontari presenti in Tirolo meridionale, il settore forse non andrebbe in crisi a causa di questa informazione terroristica.

    Edited by David IN3EQA - 22/10/2020, 19:16
  4. .
    Gentile Giacal, il suo ragionamento è interessante. Ma il sistema dell'informazione è ora ossessivamente orientato a dare di questa pandemia una descrizione al limite del catastrofico. Durante i mesi di marzo-aprile era sufficiente vedere anche le espressioni e i modi di parlare delle persone nelle trasmissioni televisive. ll settore del trasporto extra-ospedaliero in ambulanza è basato sull'apporto fondamentale delle associazioni di volontariato (croci di vari colori, ANPAS, misericordie etc). Proprio per il fatto di essere un volontario, non si ha alcun obbligo. E si può sempre presentare richiesta di essere posti in una sorta di "aspettativa", in qualunque momento. Ma se iniziano a mancare le persone per i turni, perché terrorizzate dal contagio di questo virus, le ambulanze non entrano in convenzione e il sistema di urgenza 118 va immediatamente in crisi. Perché le aziende sanitarie pubbliche non dispongono di proprio personale sufficiente per sostituire anche i volontari nelle associazioni. Senza ambulanze le persone non possono essere trasportate in ospedale o non possono essere accompagnate a effettuare visite specialistiche, dialisi etc etc...
    In vari territori sta iniziando a diventare complicato formare equipaggi per questo tipo di servizio. Che sicuramente è in prima linea. Ma che ora dispone di tutte le dotazioni di sicurezza necessarie.

    Per me la sola responsabile di questa situazione è l'informazione, che ritengo ora essere diventata pericolosa per l'equilibrio psicofisico. E lo dico con anni di esperienza nel settore del soccorso, anche nelle situazioni di emergenza più gravi, in cui è necessario il massimo del distacco empatico, per riuscire a applicare correttamente i protocolli di intervento previsti.
    Il virus c'è... ma basta ogni giorno lo stillicidio del numero di contagiati, deceduti etc... Pareri di specialisti in contrasto anche tra loro... Basta!
    Io ho avuto il contagio a metà marzo e non ho riscontrato nulla di particolare. Ho passato i miei 14 giorni in casa continuando anche a lavorare regolarmente in quanto ho questa modalità a distanza dal 2013 (e non da qualche mese...).

    In questo momento soprattutto, meno persono seguono ora giornali, telegiornali etc, meglio è. Se sarà cambiato qualcosa dal 10 ottobre me lo comunicherà l'operatore in caso di controllo.
  5. .
    Da circa due settimane, ho deciso di effettuare il mio personale "lockdown" nei confronti dell'informazione. Ovvero non ascolto più notiziari trasmessi tramite radio o televisione. Non mi collego più ad alcun sito di testate giornalistiche o che possa comunque fornire informazioni. Avendo un firewall di tipo professionale nella mia rete domestica, ho inserito tutto il comparto informativo in una mia personale "black list". Quindi dell'evoluzione della pandemia di virus non ho più nessun riferimento. Sono rimasto all'esigenza di utilizzare una mascherina fuori di casa in luoghi affollati. Poi basta... Ne guadagno enormemente in tranquillità.

    Posso parlare con cognizione di causa di questo virus, avendo avuto un contagio molto blando lo scorso marzo (solo anosmia e ageusia per alcuni giorni) senza riportare alcuna conseguenza, dato che continuo a praticare nuoto ogni settimana anche in apnea. Stesso contagio con sintomi molto blandi avuto da altri parenti di età superiore a 70 anni.

    Ma il danno che sta producendo l’informazione attraverso questo periodo di terrore, simile al regime instaurato da Robespierre e dal suo comitato di salute pubblica fra il settembre 1793 e il luglio 1794, può essere molto peggiore del virus. Mi riferisco al fatto che il terrore del contagio sta portando sempre meno soccorritori volontari a dare disponibilità per i servizi di emergenza in ambulanza. Senza l’opera di decine di migliaia di soccorritori volontari, il settore sanitario semplicemente si ferma. Senza equipaggio di TRE persone non si possono effettuare le manovre corrette secondo il protocollo di trattamento dei traumi. Io continuo a svolgere la mia opera gratuitamente e a frequentare tutti i retraining teorico-pratici, per garantire il massimo della competenza durante ogni intervento. Con tutte le precauzioni imposte. Senza retraining non si può mantenere l'aggiornamento del personale.
    Quanto alla situazione sul territorio, durante il mio ultimo turno la scorsa domenica sono stato in due ospedali della mia zona. Tra cui quello del capoluogo tirolese Trient-Trento: situazione tranquillissima.

    Ma una seconda volta dietro a seguire notiziari "apocalittici" non ci sto.
    Spegnete tutto anche voi e ne guadagnerete in serenità ! :)
  6. .
    QUOTE (TarquinioPrisco @ 16/10/2020, 18:41) 
    Quindi ciò è possibile a patto che la richiesta di soccorso sia veritiera e di declinare le proprie generalità?

    Non mi risulta che siano state avanzate azioni amministrative verso la persona che ha effettuato la richiesta di soccorso, entrando direttamente su uno dei ponti radio in uso al servizio di emergenza sanitaria. Per trasmettere su un ponte radio (civile o amatoriale che sia) è necessario configurare sull'apparato sia il "passo di duplice" (generalmente in VHF -4600 kHz sui ripetitori civili, -600 kHz sui ripetitori amatoriali) sia un tono di accesso (variabile da 67 a 254 Hz). Questo perché un ponte radio è composto da un ricevitore e un trasmettitore che lavorano contemporaneamente su due frequenze differenti. La differenza di queste frequenze è denominata "passo di duplice". Inoltre per evitare che il ripetitore vada in trasmissione in presenza di segnali "spuri", spesso il ricevitore è silenziato da un tono sub-audio che deve essere trasmesso continuativamente. Tono di intensità talmente basso da non essere percepibile dall'orecchio umano. Senza la conoscenza di questi parametri, l'apparato non aggancia il ponte ripetitore.
    Per ulteriore completezza alcuni ripetitori civili, per essere agganciati dall'apparato trasmittente, necessitano anche della trasmissione di un codice identificativo dell'apparato, denominato "selettiva". Ovvero un codice esadecimale trasmesso secondo uno specifico protocollo (ZVEI1, ZVEI2, CCIR etc) che converte i valori esadecimali in toni audio. Non è questo il caso dei ripetitori della rete di emergenza sanitaria in Welschsüdtirol.
  7. .
    Lo scorso 4 settembre il gestore di un rifugio qui in zona sudtirolese ha effettuato una richiesta di soccorso via radio direttamente su una delle frequenze VHF assegnate al soccorso sanitario, poiché ha dichiarato essere in una zona priva di coperatura telefonica. Ho la registrazione quasi integrale dell'intero scambio di comunicazioni. Non mi risulta siano intervenuti successivi accertamenti amministrativi sull'utilizzo di quella frequenza da parte di persona non facente parte del servizio di emergenza-urgenza.
  8. .
    Il cosiddetto "decreto-legge semplificazione" (nr. 76 del 16/07/2020) è praticamente approvato, dal momento che il governo ha posto su questo decreto la questione di fiducia. Non sono stati presentati emendamenti all'art. 38, che modifica il codice delle comunicazioni elettroniche per quanto attiene le dichiarazioni per utilizzo di apparati CB e PMR446.

    Non servono circolari o altri atti. L'abolizione di quanto previsto dall'art. 105 comma 1, lettera p) del codice delle comunicazioni elettroniche è immediatamente operativo all'entrata in vigore della legge. Essendo stato promulgato un decreto-legge la nuova disciplina è entrata in vigore il 17 luglio 2020.

    Gli apprati che rimangono ora soggetti al conseguimento di una autorizzazione generale sono:
    - apparati in uso ai radioamatori (qualunque tipologia, anche autocostruiti)
    - apparati a uso professionale (PMR)
    - apparati a uso del servizio mobile marittimo
    - apparati a uso del servizio mobile aeronautico

    Rimane all'operatore di polizia capire che genere di apparato si tratti effettivamente. Dato che potrei dire che si tratta di un CB avendo un Motorola digitale...
23 replies since 21/2/2020
.