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David IN3EQA
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QUOTE (giacal @ 23/9/2023, 07:41) Il controllo dell'apparato ricetrasmittente eventualmente installato a bordo di un veicolo compete a tutti gli organi di polizia che siano in possesso delle qualifiche di agenti o ufficiali di P.G.. Nella fattispecie, tale controllo rientra nelle facoltà ispettive previste dall'art. 192 CDS in tema di controllo delle dotazioni di bordo di un veicolo.
Attenzione questo non è totalmente corretto. Ovvero se si tratta dell'utilizzo di un semplice amplificatore lineare, ove ciò non sia esplicitamente consentito, ciò può essere oggetto di contestazione da parte degli organi di polizia. Ma quando si tratta di effettuare controlli tecnici sugli apparati, questo è di compentenza ESCLUSIVA dei tecnici degli ispettorati territoriali del ministero. Gli operatori di polizia si devono limitare a sottoporre l'apparato a sequestro, affinché sia posto all'attenzione del personale tecnico dell'ispettorato territoriale del ministero per ogni ispezione. Se sussista il dubbio/sospetto di un utilizzo nelle modalità differenti dall'autorizzazione generale o dal libero uso. Non esiste, nel modo più assoluto, che un operatore di polizia effettui controlli sulla configurazione/funzionamento di un apparato radioelettrico. Faccio anche presente che i modelli più recenti di apparati amatoriali e civili/professionali possono prevedere l'inserimento di un PIN numerico all'accensione e per la lettura e scrittura dei dati sulla scheda di memoria interna.
Colgo anche l'occasione che gli attuali apparati digitali, in uso ai vari servizi di emergenza e soccorso (vigili del fuoco, ambulanze, polizie varie) poiché sono funzionanti sull'intera porzione VHF 136-174 MHz o UHF (400-470 MHz) possono essere perfettamente utilizzati dai radioamatori, nelle gamme di frequenze consuete (144-146 MHz e 430-438 MHz).
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